Messaggi per Marcos Tadeu Teixeira a Jacareí SP, Brasile

 

domenica 28 marzo 2021

Messaggio della Madonna Regina e Messaggera di Pace comunicato al veggente Marcos Tadeu Teixeira

Lavorate per la vostra conversione

 

Figli cari, oggi vi chiamo nuovamente alla conversione. Questo è il tempo propizio per la conversione. Lavorate per la vostra conversione, perché quando i segreti cominceranno ad avvenire, la conversione sarà impossibile.

Il mondo ha finito di sprofondare nel fango del peccato, dell'apostasia, della ribellione contro Dio e la sua legge d'amore. La gioventù è finita di sprofondare nel fango delle dipendenze, del peccato e della perdizione. E nemmeno i bambini, le famiglie e le anime consacrate a Dio, che tradendo i voti fatti al Signore e a me si sono rotolate nel fango del peccato, dell'apostasia e del vizio, ne sono scampate.

Quanta è la desolazione del mondo, quanto grande è il rovina e malattia spirituale di tutti voi. L'unico rimedio per salvare questa povera umanità è l'obbedienza ai miei messaggi e la preghiera del mio Rosario.

Obbedite ai miei messaggi e pregate il mio Rosario per il vostro bene, diffuse i miei messaggi in tutto il mondo, fate cenacoli di preghiera ovunque, perché le anime possano essere guarite da tanto peccato e malattia spirituale.

Solo con il vostro sì a Dio e la conversione, possono essere salvate le vostre anime.

Non serve pregare ed essere una cattiva persona, è necessario pregare ed avere un buon carattere: amare Dio, amare il prossimo, coltivare nel cuore l'amore della preghiera, l'amore delle virtù, l'amore del bene.

Dovete fare uno sforzo ogni giorno per sradicare i vostri difetti e diventare una persona migliore. Allora sì che la preghiera sarà gradita a Dio, accettata da lui, e produrrà profonde grazie nella vostra vita.

Dio aspetta il vostro sì e la vostra decisione. Non tardate, rispondete, prima che sia troppo tardi!

L'umanità ha fatto cadere nel dimenticato le mie apparizioni a Castelpetroso e Umbe, per cui il mio cuore continua ad essere trafitto da spade continue di dolore.

Solo il mio piccolo figlio Marcos si è preoccupato delle mie apparizioni, e ha cercato e lottato per farle conoscere ed amare attraverso le registrazioni che ha fatto.

Aiutatelo a fare meglio conosciute le mie Apparizioni in Umbe e Castelpetroso a tutti i miei figli, perché la salvezza di tante anime dipende da questo.

Dai 6 film della mia Apparizione a Castelpetroso (Voices from Heaven #26) ai miei figli che non la conoscono, e 6 dischi della mia Apparizione a Umbe anche.

Attacca il mio nemico con il Rosario meditato #6, dalo a 5 dei miei figli che non lo conoscono, e pregalo per 4 giorni di fila.

Sono con te e ti accompagno sul cammino della sofferenza e non ti abbandono mai.

A te, mio piccolo figlio Marcos, che hai lavorato tanto e diffuso queste mie apparizioni, ora do 68 benedizioni speciali.

E a tuo padre Carlos Tadeu ora do 138,249 benedizioni speciali che riceverà ogni mercoledì per un anno, frutto dei meriti del film della mia Apparizione in Castelpetroso e del Rosario meditato #6 che hai fatto tanti anni fa per me.

Vi benedico con amore e benedico tutti voi, miei figli: di Castelpetroso, Pontmain e Jacareí.

Consolate il mio grande dolore, togliete i pugnali del dolore dal mio cuore con la conversione e la diffusione dei miei messaggi."

NOSTRA SIGNORA DOPO AVER TOCCATO GLI OGGETTI RELIGIOSI

(Beata Maria): "Come ho già detto, ovunque arrivi uno di questi rosari lì sarò viva portando con me le grandi grazie del Signore.

Pace, miei figli, andate nella pace del Signore."

(Marcos): "Cara Madre in Cielo, volevo chiederti cosa vuoi che faccia il Venerdì Santo: la Via Crucis, il Cenacolo o mille Ave Maria? Quale preferisci?

Volevo anche chiederti se il padre di Adriana's Marcelo da Guarulhos, Marcelo Azevedo, sta bene suo padre?

Dirò sì, Signora.

Lotterò per fare sì.

MESSAGGIO DA NOSTRA SIGNORA DI 28.3.2021

https://youtu.be/-KdCFRZ7Umg

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L'Apparizione Di Castelpetroso - Isernia - Molise

La Prima Apparizione

Anche qui, come a Lourdes e Fatima, Ella scelse gli umili: Bibiana Cicchino, trentacinque anni, semplice e onesta contadina nata e residente a Castelpetroso, e Serafina Valentino, trentaquattro anni, anch'essa nata e residente a Castelpetroso.

Il 22 marzo 1888, mentre cerca un agnello smarrito, Bibiana, attratta dal bagliore che emana da una grotta, si avvicina e subito è immersa in una visione celeste: la Beata Vergine mezzo inginocchiata, con le mani tese e gli occhi rivolti al cielo è lì, in un atto di supplica e offerta; ai suoi piedi giace il Gesù morto coperto di sangue e ferite.

La notizia delle apparizioni si diffuse con la rapidità del fulmine per tutto Castelpetroso e si propagò a ondate successive in tutti i paesi e le regioni vicine. Folle di fedeli, come colpite da un brivido, sentirono il bisogno di fare pellegrinaggio alla grotta della Cesa tra Santi e il loro numero crebbe giorno dopo giorno: la montagna presto diede l'impressione di un formicaio umano. Pochi giorni dopo le apparizioni, circa 4000 pellegrini giunsero in un solo giorno a Cesa tra Santi.

Vescovo Francesco Palmieri

Il Vescovo Francesco Palmieri, Vescovo di Bojano, alla prima manifestazione di questi straordinari eventi, mise immediatamente sotto controllo la Cesa tra Santi e ordinò un primo processo preliminare per indagare sulle presunte apparizioni. In seguito, lo stesso Santo Padre Leone XIII, anche se oralmente, lo nominò Delegato Apostolico, affidandogli il compito di effettuare un'ispezione della grotta delle Apparizioni a nome della Santa Sede.

Il mattino del 26 settembre 1888, il Vescovo si recò alla grotta di Cesa tra i Santi e anche lui ebbe la grazia di vedere la Madre dei Dolori, nella stessa attitudine descritta dai primi due veggenti. Queste sono le sue parole testuali: "Con spirito felice posso affermare che i prodigi di Castelpetroso sono gli ultimi tratti della Divina Misericordia, per richiamare gli smarriti sulla retta via. Anche io posso testimoniare che, quando andai nel luogo sacro, concentrandomi nella preghiera, ebbi l'apparizione della Vergine".

Il Vescovo Palmieri parla in termini di piena accettazione dei fenomeni di Castelpetroso che si configurano in un disegno divino e non nel quadro dell'isteria e dell'illusione.

La stampa riecheggiò immediatamente i fatti di Castelpetroso: "Il Servo di Maria", una rivista mariana bimestrale pubblicata a Bologna dai Servi di Maria e da alcuni laici, fu uno dei primi a pubblicare e divulgare le notizie delle Apparizioni, continuando poi, con puntuale fedeltà, ad aggiornare i suoi lettori sulle novità che si registravano lì. Il direttore della rivista, Carlo Acquaderni, nel novembre 1888 andò alla roccia benedetta insieme a suo figlio Augusto: nel cuore del padre c'è la grande speranza di ottenere la guarigione del figlio, condannato a morire delle tragiche conseguenze di una malattia incurabile, la tubercolosi ossea. La fede, quando è ferma, vera e sincera, può solo ottenere miracoli: Augusto guarisce miracolosamente!

La Prima Pietra

Nell'esplosione del suo entusiasmo per la riacquistata salute di suo figlio, Carlo Acquaderni, attraverso la rivista mariana che dirige, lancia un appello a tutti i devoti della Madonna Addolorata affinché raccolgano offerte da utilizzare per la costruzione "di un oratorio, una cappella" - dice lui - in quel luogo benedetto dalla speciale presenza di Maria.

Il suo desiderio è in sintonia con quello del Vescovo Palmieri: la costruzione di un edificio sacro in onore della Madonna è uno dei punti centrali del programma di sviluppo che il Vescovo Palmieri sta delineando per Cesa tra Santi. Il Santo Padre, informato dal Vescovo dell'iniziativa, approva e benedice. Acquaderni, dopo essersi accordato con il Vescovo, inizia la sua opera di penetrazione e sensibilizzazione per la costruzione del Santuario. Il movimento si è diffuso come un incendio. All'inizio di febbraio 1890 l'ingegnere Francesco Gualandi di Bologna, incaricato della progettazione del tempio, ha già consegnato il progetto e i disegni. I lavori preliminari per la posa della prima pietra iniziano e il 28 settembre 1890, alla presenza di circa trentamila persone, in un'atmosfera di gioia, intensa preghiera, fede e fervente attesa, il Vescovo Palmieri, durante una solenne celebrazione, pone la prima pietra che segna l'inizio dei lavori.

La costruzione del Santuario è stata realizzata grazie alle generose offerte dei fedeli ed ha visto alternarsi momenti di intenso e sollecito lavoro a momenti di interruzioni e crisi.

Il fatto che un'opera così impegnativa sia stata portata a termine, sebbene in lunghi anni, con pochi mezzi e scarse risorse finanziarie, dimostra il ruolo essenziale della Provvidenza.

Il 6 dicembre 1973, su richiesta dei Vescovi del Molise, il Santo Padre Paolo VI ha emesso un decreto proclamando la Beata Vergine Maria Addolorata, venerata nel Santuario di Castelpetroso, PATRONA DEL MOLISE.

Il Messaggio della Madonna Addolorata di Castelpetroso

Qual è il messaggio che la Madonna ha voluto lasciare all'Italia e al mondo intero attraverso le apparizioni di Castelpetroso? A Lourdes chiese preghiera e penitenza, a Fatima chiese anche sacrifici per i peccatori e indicò il Santo Rosario per ottenere qualsiasi grazia. A Castelpetroso la Madonna non parlò, o meglio, parlò attraverso il suo atteggiamento. Nelle apparizioni di Castelpetroso, la Madonna è in un atteggiamento molto diverso da quello con cui solitamente viene presentata la Madonna Addolorata, specialmente dalla pietà popolare: anche qui, il suo volto esprime immenso dolore, ma ella è in un atteggiamento regale di maternità sacerdotale; mezzo inginocchiata, le sue braccia sono tese in un atto di offerta: offre Gesù, frutto del suo grembo, al Padre, come Vittima di espiazione per i peccati dell'umanità. Consapevole della missione redentrice di Gesù, che deve redenere l'umanità proprio attraverso la sofferenza, davanti al Figlio Crocifisso, Ella, "già amorevolmente consenziente all'immolazione della vittima da lei generata", come dice Lumen Gentium (n. 58), accetta la Volontà del Padre, unendosi al sacrificio redentore di Gesù.

Questo atteggiamento della Madonna conferma una verità teologica: Dio associò la Beata Vergine all'opera della Redenzione e Ella, conformandosi pienamente a questa volontà, con le sue sofferenze accettate ed offerte, divenne Coredentrice del genere umano. Tutti i sacrifici e i dolori offerti, tutte le lacrime e tutti i sacrifici e i dolori offerti, tutte le lacrime e le sofferenze della Madonna Addolorata, che raggiunsero il loro culmine nel momento della morte di Gesù, per la benedizione di Dio, hanno accompagnato tutta l'umanità, in unione con le sofferenze del Redentore, "mescolate", si potrebbe dire, con le sofferenze stesse di Cristo.

Il messaggio di Castelpetroso è molto profondo e ci invita a riflettere sul dolore coredentrice di Maria, sulla superabondanza e supeffusione del suo amore materno: come Madre Coredentrice, ella ci ha generati alla vita della grazia al prezzo di sofferenze indicibili.

La Madonna di Castelpetroso ci ha insegnato la necessità di cooperare con le sofferenze di Cristo come disse San Paolo. L'apparizione la mostrò in un atteggiamento regale di maternità sacerdotale; mezzo inginocchiata, le braccia tese in un atto di offerta: offre Gesù, frutto del suo grembo, al Padre, come Vittima di espiazione per i peccati dell'umanità. Dio associò la Vergine all'opera della Redenzione, e lei, conformandosi pienamente a questa volontà, con le sue sofferenze accettate ed offerte, divenne Coredentrice del genere umano. Questo è il messaggio di Castelpetroso: Santa Maria, come Madre Coredentrice, ci ha rigenerati alla vita della grazia al prezzo di sofferenze indicibili.

Fonte: www.mariadinazareth.it

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Fonti:

➥ MensageiraDaPaz.org

➥ www.AvisosDoCeu.com.br

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