venerdì 20 marzo 2020

Messaggio dal Nostro Signore Gesù Cristo

Alla Sua Amata Figlia Luz De Maria.

Mio amato Popolo:

TU SEI LA MELA DEI MIO OCCHI.

RICEVI LA MIA BENEDIZIONE, CHE COME UN PADRE AMOREVOLE

VENGO A DONARTI.

Mio amato Popolo:

NON CAMMINATE SOLI; VI TROVATE SUL SENTIERO SCELTO DA CIASCUNO DI VOI, E SU QUEL SENTIERO IO VI ACCOMPAGNO.

Aprite la porta dei vostri cuori a me, affinché possa tenervi tra le Mie Braccia e liberarvi dalle catene dell'oppressione del male.

Miei amati, siete entrati in acque tempestose, le acque che l'umanità stessa ha attratto come un magnete.

Per quaranta giorni e quaranta notti l'acqua dal Cielo causò il diluvio ...

Per quarant'anni il Popolo d'Israele camminò nel deserto ...

Per quaranta giorni e quaranta notti io fui nel deserto ... (Gen 7,17; Jos 5,6; Mt 4,1-11), E OGGI QUESTA GENERAZIONE DEVE RITIRARSI IN SECLUSIONE PER QUARANTA GIORNI E NOTTE, NEL MEZZO DELLA QUARESIMA.

Il Mio Desiderio è che questo sia un tempo per rianimare l'amore nelle famiglie.

Possano questi giorni essere di unità, di carità, di perdono, di comprensione, poiché lo spirito del male sta aggirandosi per tentarvi e causare divisione tra coloro che si impegnano per il bene comune.

Possa questa Quaresima, che sarà prolungata, essere propizia alle famiglie per guardarsi di nuovo negli occhi l'un l'altro, e condividere nuovamente ciò che hanno smesso di condividere, poiché andare avanti e indietro le ha separate.

Possano questi giorni essere un tempo per esaminarvi internamente, per apprezzare la vita, per riorientarvi in una direzione opposta a quella verso cui questa generazione sta andando, e possa questo non essere qualcosa di momentaneo, poiché QUESTO TEMPO È STATO SCRITTO CON INCHIOSTRO INDELEBILE.

AVETE VISTO GLI EVENTI AVANZARE DAVANTI AI VOSTRI OCCHI A UN PASSO ACCELERATO. SENZA UNA PAROLA, AVETE CHINATO IL CAPO E AVETE UBBIDITO AGLI ORDINI CHE VENIVANO DALLE ALTEZZE DEL POTERE UMANO. VEDETE SOLO L'ISTANTE PRESENTE, SIETE INCAPACI DI GUARDARE OLTRE.

Devi obbedire di fronte alla peste: ne verranno di più feroci, ma al momento l'élite mondiale ha testato la reazione dell'umanità e quelli che dominano useranno questo virus per stabilire il loro potere sull'umanità.

Mi sono dato sulla Croce (cf. Lc 23,46; Ef 5,2), e vi ho chiamati attraverso il Mio Amore; vi ho chiamati attraverso i Miei profeti, ma per voi nulla è valido se non ciò che minaccia la vita, di fronte a cui anche la Fede è vana.

Vi ho chiamato a dare tutto per amore, ma voi non perdonate (cf. Mt 6,14; Ef 4,32). Siete ancora chiusi nel vostro ego umano e sarà questo ego che vi farà cadere, infettarvi, perché se il cuore non è puro, il corpo è vulnerabile.

VI HO CHIAMATI PER NON ALLONTANARVI DA ME, AFFINCHÉ NON SIATE PREDE FACILI DEL MALE. VI CHIAMO A ESSERE VERI, A CONSEGNARVI PER AMORE, ATTRAVERSO IL MIO AMORE, ATTRAVERSO QUELL'AMORE CHE VI DISTINGUE COME FIGLI MIEI.

Vi chiamo a prepararvi nello spirito; non andate per altre vie, siate giusti nel vostro lavoro e nelle vostre azioni. Chiunque serbi rancori rimane incatenato al proprio "ego", e nel suo "ego" perisce.

Non comprendete la gravità delle Mie Parole ...

Non comprendo che dovete prepararvi per l'AVVERTIMENTO... (1)

Non comprendete che sono sia Misericordia che Giudice allo stesso tempo ...

Non comprendo che la sofferenza dell'umanità continuerà.

La terra trema da un estremo all'altro e la sofferenza non sarà causata solo da un virus, ma da vari eventi, e la Mia Parola si compirà. Eventi continui avverranno che non vi permetteranno di assistervi a vicenda.

NON AVETE CREDUTO, MA NEL MOMENTO IN CUI ESPERIMENTERETE CIÒ CHE VI HO ANNUNCIATO, SIETE SCOSSI, SENTITE PAURA, LA PAURA VI SOPRAFFÀ E LA FEDE CHE NON AVETE NON PUÒ SOSTENERVI.

Soffro con la sofferenza dei Miei figli, ma voi non siete miti o umili, bensì superbi e disobbedienti; cercate predizioni, non la Mia Parola affinché vi convertiate.

Gli eventi non ritarderanno, li esperimenterete uno dopo l'altro. L'uomo conoscerà la povertà, anche quelli che si sentono al sicuro grazie ai soldi - non servirà a nulla, e io dirò loro:

"DATE A CESARE CIÒ CHE È DI CESARE E A DIO CIÒ CHE È DI DIO" (Lc 20,25).